Il sesto giorno della creazione nel “De hominis opificio” di Gregorio di Nissa

29/05/2019Teologia patristica

 

di CHIARA CURZEL

 

Gregorio di Nissa, autore Cappadoce del IV secolo, è forse il primo tra i Padri della Chiesa a incentrare un intero trattato sul tema dell’uomo, la sua natura, la sua origine e il suo destino. In esso l’uomo è presentato come il compimento e il sovrano dell’intera creazione.

Il contributo desidera approfondire in particolare i principi su cui si fonda l’antropocentrismo dell’autore. Da una parte troviamo infatti il pensiero filosofico, che teorizza un progresso graduale verso la perfezione, dall’altra l’apporto della Scrittura che parla dell’essere umano creato a immagine e somiglianza di Dio e quindi partecipe della sua bellezza e divinità.

L’antropocentrismo patristico, nel suo metodo e contenuto, può essere ancora utile nel dibattito sul ruolo e la dignità dell’essere umano e sulla sua responsabilità all’interno dell’intero mondo creato?

Leggi l’articolo in pdf

Torna ai contributi